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Ritratto di donna Messina -
Francesco Messina: nasce a Linguaglossa (Catania) il 15 dicembre 1900 da genitori siciliani, muore a Milano nel 1995. Poverissimo crebbe e studiò a Genova, dove visse fino a trentadue anni. Completò i suoi studi visitando i più grandi musei d' Europa. Nel 1932 si trasferisce a Milano.
Nel 1934 ottiene per concorso nazionale la cattedra di scultura all'Accademia di Brera di Milano e nel 1936 è nominato direttore della stessa. Nel 1947 riottiene la cattedra di scultura all' Accademia di Brera da cui era stato temporaneamente allontanato con l'imputazione di esserne il direttore durante il regime fascista.
Partecipa dal 1926/29 alle grandi esposizioni del gruppo artistico Il Novecento Italiano a Milano e dal 1930/40 alle più importanti mostre collettive d'arte italiana in patria e all'estero: Berna, Zurigo, Goteborg, Oslo, Monaco di Baviera, Parigi, Barcellona Berlino, San Paolo del Brasile.
Nel 1947 grande esposizione di scultura e grafica a Buenos Aires, nella Galleria Muller dove riscuote uno straordinario successo di critica e di pubblico. Nel 1949 espone alla grande mostra collettiva "3rd Sculpture International" organizzata dalla Fairmount Park Association di Philadelphia (Usa), cui partecipano maestri come Arp, Brancusi, Epstein, Giacometti, Laurens, Marini e Picasso. Nel 1956 partecipa con una mostra personale alla XXVIII Biennale di Venezia. Dal 1965 al 1975 partecipa alla "Mostra Itinerante del Bronzetto Italiano" organizzata dal segretario dell' Ente Autonomo Esposizione Nazionale d'Arte di Roma, Fortunato Bellonzi, mostra che si tenne in diciotto paesi. Nel 1978 due grandi mostre di scultura e grafica hanno luogo nel Museo Puskin di Mosca e all'Ermitage di San Pietroburgo. In seguito, i due musei dedicano delle sale permanenti alla donazione, da parte del Maestro, di quaranta opere di scultura e altrettante di grafica, fra le più rappresentative dell'artista.
Nel 1981 ha una grande mostra di disegni inediti nella ex chiesa trecentesca di San Francesco a Pordenone e di pastelli nel Museo Civico della stessa città. Contemporaneamente espone oltre cinquantasculture nel cinquecentesco Palazzo Flangini-Bilia a Sacile (Pordenone). Nell' estate del 1984 hanno luogo due mostre a Vienna, una di scultura e una di grafica, la prima al Theseus Tempel (Kunsthistorische Museum), la seconda alla Graphische Sammlung Albertina. Nel 1985 partecipa con dieci opere alla grande mostra collettiva "Rapresentation abroad" allo Hirshon Museum di Washington. Nel 1986 espone quaranta opere di scultura alla Gallery Universe di Tokyo in primavera in estate la mostra verrà trasferita al Museo Hakone.
Nella primavera del 1976 ha una grande antologica di scultura e grafica nella Villa Malpensata di Lugano, per la rassegna internazionale delle arti e della cultura. In dicembre l'ex chiesa di San Sisto al Carrobbio, in Milano, da lui fatta restaurare e in cui ha ordinato una ottantina di sue opere fra le più significative diviene, per volontà del Comune di Milano, il Civico Studio-Museo Francesco Messina. Nel 1983 in giugno si inaugura una sua grande mostra antologica di scultura alla Maison de l'UNESCO a Parigi. Nell' estate del 1987 ha luogo un'importante mostra antologica di scultura e grafica nel rinascimentale Palazzo Ricci di Macerata. L'artista vuole così onorare il 150° anniversario della morte di Giacomo Leopardi.
Nel 1935 esegue per la città di Chiavari il grande monumento a Cristoforo Colombo e nel 1937 per la città di Pavia il monumento equestre detto del "Regisole o Raggiasole", in memoria di un monumento romano dell' Imperatore Antonino Pio distrutto nel 1796 dai soldati francesi. Nel 1938 il monumento " Minerva armata " dedicato alla città universitaria di Pavia. Modella tra il 1950 e il 1960 importanti statue e gruppi monumentali per il Cimitero Monumentale di Milano, e per la chiesa di Sant'Eugenio a Roma e per la Cittadella Cristiana di Assisi. Nel 1958 esegue il busto di Giacomo Puccini per conto del Teatro alla Scala di Milano. Tra il 1961 ed il 1962 scolpisce a Pietrasanta (Lucca) il grande monumento marmoreo a Santa Caterina da Siena, patrona d'Italia, che viene collocato sugli spalti di Castel Sant' Angelo a Roma. Nel 1963 esegue il grande monumento a Pio XII per la basilica di San Pietro in Roma e il busto di Pietro Mascagni per il Teatro alla Scala. Nel 1966 modella il grande "Cavallo morente" per il Palazzo Rai a Roma. Nel 1961 esegue il monumento a Pio XI per il duomo di Milano. Dal 1968 al 1971 modella una monumentale " Via Crucis " scolpisce in marmo di Carrara una grande "Madonna con bambino" per la cittadina pugliese di San Giovanni Rotondo sul Gargano. Nel 1974 esegue il ritratto di Ranieri III, il principe di Monaco. Nel 1980 modella la statua di "Resurrezione di Cristo", di sei metri di altezza, quale conclusione della "Via Crucis" di San Giovanni Rotondo.
Nel 1942 vince il premio di scultura alla Biennale Internazionale d'Arte di Venezia dove aveva esposto regolarmente fin dal 1922 ottenendovi per due volte una sala personale. Nel 1973 gli viene assegnata la Sala Borgia in Vaticano per un'esposizione permanente di venti opere di soggetto sacro nella Galleria Paolo VI di arte sacra contemporanea. A settembre modella il "Discorso della Montagna" che donerà al Museo dell'Opera del Duomo di Milano e realizza "Gli orrori della guerra", ispirato dai tragici ricordi della seconda guerra mondiale. In Maggio del 1975 è nominato cittadino onorario di Milano. Nel 1979 la Pinacoteca di Stato di Monaco di Baviera organizza una grande esposizione di scultura e grafica. Nel 1982 viene inaugurata la sala "Francesco Messina" nella Galleria d'Arte Moderna di Monaco di Baviera. In marzo del 1988 viene nominato dal presidente della Fondazione culturale dell'URSS accademico honoris causa dell' Accademia delle Belle Arti. Il 28 giugno, nella sede del Consolato dell'Unione Sovietica a Milano, viene festeggiato e riceve il diploma di accademico onorario. Nell' estate del 1990 ha luogo presso la fabbrica del Duomo di Salò, una importante mostra, sponsorizzata dalla Ecoservizi, che per l'occasione ha realizzato tramite la Ecoedizioni un prestigioso catalogo con prefazione di Vittorio Sgarbi.
Sue opere si trovano in collezioni private ed in musei europei, americani, sudafricani.
Nel 1977 all'interno del Museo Civico di Lugano, a Villa Ciani, viene accolta la sua donazione di scultura e grafica, disposta in quattro sale. Nel 1989 dona al Museo Nazionale del Bergello a Firenze 15 sculture-bronzi terrecotte e argenti questi esemplari unici, e circa quaranta disegni scelti tra le 154 opere di grafica donate dal maestro al Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi.