L’istruzione artistica è un
optional
Devo assumere una persona che avrà mansioni di vendita ai
clienti: devo scegliere uno che abbia una istruzione nel campo dell'arte?
Sarebbe meglio, ma non è
strettamente indispensabile. Le caratteristiche più importanti per una persona
addetta alle vendite sono la facilità di comunicare, l'entusiasmo,
l'atteggiamento positivo nei confronti del prossimo e possibilmente una certa
simpatia istintiva. Eventuali lacune nel campo dell'istruzione possono venire
colmate in seguito con l'addestramento.
Abbigliamento troppo casual
Un mio commesso viene al lavoro con abbigliamento molto
casual. Che fare?
Se lo stile del negozio richiede un abbigliamento più
decoroso bisogna dirlo chiaramente al commesso. L’aspetto del personale,
incluso l’abbigliamento e la pulizia, è molto importante in un negozio. Certi
atteggiamenti anticonformisti che possono essere accettati in determinati
ambienti, non sono ammessi in un negozio di cornici. Il titolare dovrebbe anzi
incoraggiare una certa eleganza nei commessi con qualche complimento che, oltre
tutto, fa sempre piacere.
I test consigliabili
Dovendo assumere una persona per il laboratorio quali test
sono consigliabili?
Le cose basilari per uno che deve lavorare nelle cornici
sono poche, ma stranamente però non viene data loro sufficiente importanza:
• Daltonismo. È ovvio che chi lavora nelle cornici non deve avere alcuna
difficoltà a distinguere i colori. Non chiedete al candidato se è daltonico:
fategli vedere alcuni campioni di passepartout e chiedetegli il nome dei colori.
• Mani sudate. Chi tratta cornici, passepartout, ecc. non deve avere le mani
sudate altrimenti tende a lasciare le impronte su tutto quanto tocca. Non
occorre chiedere al candidato se ha le mani sudate: basta salutarlo
stringendogli la mano.
• Matematica. Chi lavora nelle cornici deve avere un minimo di familiarità con i numeri. Facciamogli fare come test le quattro operazioni fondamentali (non con la calcolatrice). Constateremo che almeno la metà non è in grado di fare una divisione; il candidato dovrebbe però almeno saper fare le altre tre operazioni. È importante anche che non abbia difficoltà con le virgole. Chiedetegli di scrivere in cifre: un metro e sei centimetri: una discreta percentuale di candidati scriverà tranquillamente 1,6.
• Leggere e scrivere. Non diamo per scontato che tutti siano in grado di leggere e scrivere senza problemi; può darsi che, specialmente da parte di immigrati, ci siano delle difficoltà. Sarebbe bene perciò fare scrivere al candidato delle semplici frasi. Nel corso del lavoro il dipendente dovrà infatti spesso leggere delle istruzioni e dovrà farlo senza alcuna difficoltà. • Fumo. In un laboratorio di cornici il fumo deve essere rigorosamente vietato per mille ragioni. Sarebbe molto meglio però che il candidato non avesse il vizio del fumo, così non avrebbe nemmeno la tentazione di fumare durante il lavoro. Per avere una risposta più sincera non chiedetegli se fuma: chiedete quante sigarette fuma in media ogni giorno.Senza esperienza è meglio
Devo assumere qualcuno per il laboratorio. È meglio che
abbia già avuto esperienze da un altro corniciaio?
Personalmente preferirei di no. Quelle volte che ho
assunto personale con precedenti esperienze presso altri corniciai ho impiegato
più tempo a far perdere le cattive abitudini che a insegnare tutto di sana
pianta. Bisogna anche considerare che chi ha precedenti esperienze ritiene di
essere superiore alle sue effettive capacità e mal si adatta a cambiare
abitudini.
In negozio o in laboratorio?
Ho assunto una persona da adibire prevalentemente ai
contatti con il pubblico; quando però deve stare nel retrobottega a fare
cornici non rende. Perché?
Chi è portato al contatto con il pubblico si sente in
gabbia quando non è nel suo ambiente naturale: ha bisogno di esibirsi, di
parlare, di recitare. La stessa regola è valida anche al contrario: la persona
che lavora più volentieri in laboratorio non si sente a suo agio quando deve
trattare con il pubblico. È molto difficile trovare qualcuno che vada bene sia
per il negozio che per il laboratorio.
Quante cornici ogni giorno?
Come faccio a giudicare se il mio personale lavora tanto o
poco? Quante cornici dovrebbero essere fatte al giorno?
È molto difficile dire qual’è il tempo medio
necessario per fare una cornice: dipende dalla complessità della cornice,
dall'attrezzatura disponibile, ecc. Molto vagamente si può considerare 40
minuti il tempo medio per fare completamente una cornice. Una persona dovrebbe
produrre in un giorno di 8 ore circa 12 cornici.
Vogliono la radio
Il personale continua a insistere per poter ascoltare la
radio, ma ho paura che la radio distragga il personale dal suo lavoro. Che fare?
Trattandosi di un lavoro prevalentemente manuale la radio
non dovrebbe distrarre il personale, anzi potrebbe contribuire a rendere l’ambiente
di lavoro più simpatico. Bisogna però che ci sia solamente musica; se ci fosse
anche il "parlato" il personale potrebbe effettivamente venire
distratto poiché presterebbe più attenzione a quello che ascolta che non a
quello che fa. Inoltre gli attrezzi rumorosi del laboratorio (sega, graffatrici,
martello, ecc.) tenderebbero a venire zittiti per non disturbare l'ascolto.
La radio però è utile soprattutto in negozio poiché contribuisce a creare un
ambiente rilassante e piacevole in cui il cliente si trova a suo agio.
Specialmente quando il cliente entra solamente per curiosare, la musica lo
toglie dall'imbarazzo di sentirsi l'unica persona in negozio. Deve essere però
una musica di sottofondo e non assordante. Il tipo di musica dipende dallo stile
che il negozio si è dato: può essere musica rock se il negozio si rivolge
prevalentemente ai giovani; è preferibile invece musica più "soft"
negli altri casi.